orchidee
Le orchidee Phalaenopsis sono tra le orchidee più popolari e diffuse al mondo, apprezzate per la loro eleganza, la facilità di coltivazione e la lunga durata della fioritura. Ecco una descrizione dettagliata:
Aspetto
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Fiori: grandi, spesso con forma a farfalla (da qui il nome comune “orchidea farfalla”), disponibili in una vasta gamma di colori: bianco, rosa, lilla, viola, giallo e persino screziati o con macchie. I fiori possono durare diverse settimane fino a mesi.
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Stelo: i fiori crescono su steli lunghi, sottili e arcuati, che possono portare numerosi fiori in sequenza.
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Foglie: coriacee, lucide, di colore verde intenso, di forma ovale e allungata. Le foglie possono essere disposte a rosetta alla base della pianta.
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Radici: spesse, carnose e spesso visibili sopra il substrato; servono sia per assorbire acqua e nutrienti sia per ancorare la pianta.
Habitat e Origine
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Originarie delle foreste tropicali dell’Asia e dell’Australia, crescono principalmente come epifite sugli alberi, ricevendo luce filtrata e aria umida.
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Sono adattate a condizioni di luce indiretta e ad ambienti con alta umidità.
Coltivazione
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Luce: prediligono luce indiretta intensa, evitando il sole diretto che può bruciare le foglie.
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Annaffiatura: moderata; il substrato deve asciugare leggermente tra un’annaffiatura e l’altra. Le radici aeree possono essere spruzzate con acqua per aumentare l’umidità.
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Substrato: solitamente corteccia di pino o miscela specifica per orchidee epifite, che garantisce drenaggio e areazione.
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Temperatura: preferiscono temperature tra 18°C e 25°C di giorno e leggermente più fresche di notte.
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Concimazione: leggera, con fertilizzante specifico per orchidee, soprattutto durante il periodo di crescita e fioritura.
Fioritura
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La fioritura di solito avviene una volta all’anno, ma con cure ottimali gli steli possono rifiorire.
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Dopo la fioritura, lo stelo può essere potato se ingiallisce, oppure lasciato se rimane verde, perché può produrre nuovi fiori laterali.